Presto, dunque, un buon fuoco, vivacissimo (che avrebbe dovuto ardere allegramente durante tutto il tempo di tavola per mantenere una buona temperatura): poichè il post prandium frigus non significa già che dopo desinare si debba patire il freddo, ma solamente che si ha freddo, perchè il sangue si ritira dalla periferia ai centri per ajutare il lavoro della digestione; quindi si fa maggiore il bisogno di un ambiente almeno tanto dolce quanto quello della sala da pranzo. E così noi adesso, invece di ricevere ristoro dal calorico esterno, ci tocca a disperdere il nostro e ajutare delle nostre persone il riscaldamento della stanza. Perdona, vè, se non ho fatto altro tutt’oggi che tormentarti come un rimorso. — Ma non dire così: era questo il mio desiderio, e te ne ho pregato io stesso: anzi, capisco che ci vorranno ancora varie sedute per mettermi proprio a livello delle esigenze moderne: perciò fissiamo una giornata al più presto, da stare ancora insieme. — Quando tu vuoi: io veramente sono diventato molto pigro e restio a rompere le mie abitudini domestiche, ma per un buon amico, così volonteroso di approfondirsi nell’arte, sono pronto a tutto: però vorrei che la prima volta fossimo in pochi: giacchè in un circolo più ristretto e non tanto rumoroso raffineremo i ragionamenti, e i miei consigli saranno, per così dire, meno gramaticali e più filosofici. Anzi, sai? io sarò capace di anticipare la mia venuta di mezz’ora, e scendere in cucina a farti io stesso il risotto, che è una delle mie grandi abilità. — Ah sì, mi ricordo fino da quando eravamo a Pavia, che tu eri la disperazione dei cuochi del Giuramento, dei Campi Elisi, della Misteriosa, quando si commandava il risotto: e stavi là di viva forza ai fornelli a manomettere tutte le casseruole perchè lo facessero bene.
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