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      - come è pratico e svelto il signor tale! - il signor tal altro la sa pur lunga! – È un'ammirazione e un'invidia generale.
      Nei casi di usurpazioni più violente, grandiose e rumorose, il mondo spende perfino le magnifiche parole di conquistatore, di eroe. Ladro! oh il vocabolo tutto plebeo, e fatto solo per la canaglia! Anche la moderna scienza sente il bisogno di nobilitare certi concetti, poiché la frenologia, questa nuova scrutatrice dei cuori e dei reni, non dirà mai che un tale è ladro, ma che ha mirabilmente sviluppato l'organo dell'acquisività. Questo è linguaggio decente, tecnico e dotto! Capperi, pretendereste forse che il gatto abbia sviluppati gli organi della beneficenza o della poesia o della tavolozza o della metafisica?
      Ma se volessi per un istante ammettere che il gatto fosse ladro, dico che l'onor suo sarebbe salvo, e la coscienza tranquilla; perché non trovo alcun codice che gliene faccia divieto. Il precetto di non rubare è fatto solo per gli uomini che, nati tutti primitivamente con un formidabile sviluppo dell'acquisività, dovettero, per non distruggersi a vicenda come fiere, costituirsi il patto sociale, stabilir diritti e dettar leggi con gravissime sanzioni ai violatori. Ma il gatto non fu chiamato a parte di questa alleanza, di questo primo convitto della civiltà nascente. E qual dovere avrà egli dunque verso l'uomo, se l'uomo non gli assicurò nessun diritto? Chi lo fa cauto neppure della vita, se non la sua grande prudenza nel saperla difendere da tante insidie?


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Sul gatto
Cenni fisiologici e morali
di Giovanni Rajberti
Editore Bernardoni Milano
1846 pagine 98