Ah traditore di tutti i miei secreti, non esclusa la pancia e la felicità! Venir proprio a denunziarmi per pettoruto e beato sul gazzettino delle dame gentili, che amano solo le figure patite e sentimentali!
Ma la satira non si contenta di diffondere la moralità: fa anche pullulare per reazione sublimi lezioni di morale; e quel Corriere inesorabile me ne diede alcune, da mandarmi vergognoso e dolente de' fatti miei per tutta la vita. Per esempio, egli trova che ho fatto malissimo a pubblicamente rinnegare la mia prima maniera satirica e a voler adottarne una opposta, tutta lodatoria; perché questo, vedete, è un cascar dalla padella nella brace; perché è più perdonabile il costante procedere d'un carattere caustico, che non la bassezza e la servilità di siffatti pentimenti e di siffatte risoluzioni.
Degni e nobili sentimenti, che nemmeno l'audace cinismo di Momo varrebbe a sparger di ridicolo. Se non che, a forza di leggere il mio Gatto, gli nacque un sospetto, che quelle mie proteste non fossero affatto sincere: anzi fu lì lì per iscoprire che erano tutte uno scherzo; e che perfino l'elogio del gatto era ancora una satira. Fortunatamente per le buone massime, questa scoperta non la volle fare, poiché avrebbe dovuto cancellare quelle belle sentenze sugli animali bassi e servili. Ha però trovato che io non mi attenni abbastanza fedelmente al programma, che qua e là vi sono ancora pensieri che puzzano maledettamente della mia prima maniera. Tra questi, due sgraziatissimi pensierini lo hanno specialmente commosso e riscaldato: fu come a dare due colpi di sprone a un puledro bisbetico, o due ramoscelli di maro a un gatto da refettorio.
| |
Sul gatto
Cenni fisiologici e morali
di Giovanni Rajberti
Editore Bernardoni Milano 1846
pagine 98 |
|
|
Corriere Momo Gatto
|