A questo modo il problema prendeva spesso aspetto ed importanza generale. Peccato che all’opera fossero [X] così inadeguate le forze dell’operaio, che ha cercato di fare quello che poteva, e avrà fatto assai poco!
«Considerando le cose sotto questo aspetto, era ben naturale sentirsi ad ogni momento tentati di non fermarsi alle fonti dirette, e di cercare più addentro. A questa tentazione cedetti quando mi parve che fosse veramente prezzo dell’opera.
«Il mio lavoro è di natura essenzialmente analitica. Tuttavia non avrei potuto mettermi a scomporre il poema senza aver prima cercato di rendermi ragione esatta dei rapporti suoi colle fasi anteriori dell’epopea cavalleresca, per ciò che si riferisce al mondo epico, all’orditura generale, ai caratteri. Di qui l’Introduzione, che per motivi di vario genere credetti necessario di cominciare proprio ab ovo.
«Basta aprire il libro per accorgersi che non ho inteso di dirigermi ai soli specialisti. Lo dice subito l’intonazione; lo grida quel secondo strato di note che si vede spesso appiè di pagina. Lo studio mio fu di tenere una certa via di mezzo, la quale mi potesse conciliare due diverse classi di lettori. L’effetto sarà forse che me le sarò allontanate entrambe.
«Potevo esser più breve: ho preferito rendermi chiaro, e soprattutto fornire materiali di studio. Sono costretto a valermi continuamente di roba inedita o rara, e che in parte rimarrà forse perpetuamente in queste condizioni. Specialmente dai romanzi originarî della Tavola Rotonda non ho esitato a riportare lunghi brani.
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Introduzione Tavola Rotonda
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