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      Non ci fu lotta, nel senso stretto della parola; ma la specie meno rigogliosa, perché vecchia e sorta da uno stato di cose oramai scomparso, sentì, come ho già detto, il bisogno di procacciarsi attrattive che la rendessero ugualmente accetta, accattandole dalla sua antagonista, e falsò la propria natura. Con tutto ciò aveva radici troppo profonde, perché potesse perire; la moltitudine le rimase sempre fedele. Però, quando più tardi le chansons vennero a morte, il popolo n’ebbe in legato la suppellettile di quei libercoli in prosa, di cui ha continuato finora a deliziarsi. In Tristano e Lancilotto solo le classi elevate potevano ravvisare il loro ideale; quindi fu presso di loro che i romanzi della Tavola Rotonda, e in generale, d’avventura, ebbero grandissima voga. Fu un fuoco senza durata; è unicamente del popolo il contentarsi sempre di uno stesso cibo intellettuale, a quel modo che si contenta ogni giorno di mangiare lo stesso pane, di bere la medesima acqua. Le classi elevate cercarono presto altri passatempi; e se non dimenticaron del tutto, curarono assai mediocremente gli eroi di Brettagna.
      Al doppio ordine di composizioni di cui s’è venuto dicendo, cooperarono efficacemente i Normanni: i Normanni, insediatisi dominatori, al modo stesso come nell’Inghilterra, anche nella Sicilia e nel mezzogiorno dell’Italia peninsulare. Da ciò una partecipazione del paese nostro alla letteratura epica e romanzesca.(16) Cotal modo di partecipazione non fu tuttavia fecondo di effetti durevoli.


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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