[196] CAPITOLO VI
Angelica e l’eremita. - L’Orca. - Angelica esposta - e liberata. - Peccato e scorno di Ruggiero. - Sogno d’Orlando. - Inchiesta d’Angelica. - La donzella del battello. - Storia di Olimpia. - Olimpia abbandonata - e salvata. - Uccisione dell’orca. - Olimpia risarcita.
Per il gusto di andarcene vagando in groppa all’ippogrifo, ci siam quasi scordati di Angelica, lasciata da un pezzo, poco prudentemente, in balìa d’un frate (II, 12 sgg.), il quale intanto ha mostrato colle opere di non tener troppo al voto di castità. Egli è vecchio e sa di negromanzia: due circostanze che finiscono di farcelo rassomigliare al Palmiero del Boiardo, che fa disegni disonesti su Fiordelisa (I, XX, 2).(587) Dello spirito spacciato da lui a metter fuor di strada Rinaldo e Sacripante, si parlò già da un pezzo.(588) Ma non basta; egli fa entrare in corpo al palafreno della bella saracina un demonio, che la guiderà nella rete (VIII, 32). Spiriti nei cavalli per arte d’incantatori, se ne possono vedere, per citare qualche esempio, nel Morgante: ma là coll’intento d’accelerare un gran viaggio, non di traviare (XXV, 163; 211). Questo del Furioso trae il cavallo nel mare, e via per l’acqua a nuoto (st. 35). Angelica è qui modellata esattamente su di Europa, quale ce la descrive Ovidio nelle Metamorfosi (II, 870)(589) e nei Fasti (V, 607).(590) [197] L’atteggiamento della donna; la chioma disciolta e agitata dal vento: il timore, al vedersi in così strano modo trasportar lontan dalla riva, identificano le due pitture.
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