Pagina (229/965)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Un tal processo di composizione gli è famigliare. Ma le altre volte riesce per solito di ricondurre anche le parti innovate ad una fonte abbastanza sicura; qui invece devo confessare con rossore di non aver ancora trovato la soluzione del problema. Potrei paragonare Olimpia con Alceste,(639) Orlando con Ercole. E [210] paragonare si può; ma non altro. Ché, per giustificare una identificazione fondata su conformità così indeterminate, bisognerebbe che questo esempio stupendo di devozione femminile appartenesse al racconto che fece ufficio di base. E mancandomi un centro dattorno a cui coordinarle, non sto nemmeno ad insistere sulle analogie che sarebbe facile addurre per i particolari singoli. Certo abbondano nei romanzi nostri, e non mancano nei francesi, le guerre mosse ad una città o ad un regno per causa d’una principessa, che il padre non vuol maritare contro suo genio (st. 21-35).(640) Mariti fatti uccidere dalle mogli (st. 36-42), ne conosce anche la storia del secolo XV e del principio del XVI; e volendo poi trovarne che siano uccisi, come qui, la prima notte nuziale, si potrà pensare a quarantanove dei cinquanta generi di Danao, trafitti questi dalle mogli medesime, e non troppo dissimili neppure in ciò da Arbante, sul cadavere del quale Olimpia infierisce (st. 41). Donzelle tratte da morte a vita per l’opportuno sopraggiungere e l’insuperabile prodezza di un cavaliere, sono da mettere tra le concezioni più abituali dei romanzieri della Tavola Rotonda.(641) E al fianco di Olimpia sarà degno per certi riguardi d’essere posto [211] il Prasildo del Boiardo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





Olimpia Alceste Orlando Ercole Mariti Danao Arbante Olimpia Tavola Rotonda Olimpia Prasildo Boiardo