Pagina (241/965)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La scellerata si lascia cadere a terra come fosse ferita. Allora il cugino di Ariohan si fa ad inseguire il creduto persecutore. Così è tratto in un’imboscata, e ferito a morte, spira poco dopo.(682)
      Se poi tenessimo proprio a vedere in giuoco la donzella amata dal cavaliere, potremmo richiamare alla mente Brandimarte e il suo ridestarsi nell’Innamorato, dopo che il perfido eremita gli ha tolto Fiordelisa. Ode un gran rumore;(683) accorre; e accostatosi, gli giunge come la voceD’una donzella che se lamentava.(684)
      (I, XX, 9.)
      [223] Né egli s’inganna: poco stante vede tre giganti con cammelli:
      Duo venean dreto, et un giva davanti,
      Menando una donzella scapigliata.
      (St. 10.)
      Gli sembra la donna sua, come sembra a Ruggiero (Fur., XI, 19) e ad Orlando (Ib., XII, 5). S’inganna al pari di loro: tuttavia non per operazione magica.(685)
      Allorché Angelica capita a questo palazzo (XII, 25), e in forza dell’anello fatato rende vane per alcuni dei prigionieri le arti di Atlante, ci ricorderemo della sua venuta al giardino di Dragontina (Inn., I, XIV, 39). Là essa libera addirittura tutti i rinchiusi; anzi,
      Sparve il palagio e mai non fo veduto:
      Lei sparve, e ’l ponte, e ’l fiume, con tempesta.
      (I, XIV, 47.)
      Qui vorrebbe trar fuori il solo Sacripante, ed è contro l’intenzione che si trova aver liberato anche Orlando e Ferraù (XII, 28).
      Il diverbio tra Ferraù ed Orlando (st. 38) ricorda quello che il cavaliere spagnuolo ebbe altra volta coll’Argalìa, nell’Innamorato (I, I, 85).(686) È comune la circostanza del capo scoperto, e ne nasce un andamento analogo in qualche parte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





Ariohan Brandimarte Innamorato Fiordelisa Ruggiero Fur Orlando Angelica Atlante Dragontina Inn Sacripante Orlando Ferraù Ferraù Orlando Argalìa Innamorato