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      Se perde, rimane prigioniero.(1047)
      Mi contento per ora di questi tre esempi. Qualche altro riferirò nel cap. XII, studiando il canto XXII. Intanto si ritenga pure che il numero dieci è il più usuale in avventure siffatte.(1048)
      Al paragone della bellezza Lodovico ha surrogato una prova assai più singolare (XIX, 57). Nel Tristano si poneva una femmina a fronte di un’altra femmina: qui s’hanno femmine da una parte sola. A ogni modo l’elemento femminile è indispensabile, e le armi non hanno che fare nella prova. Sono somiglianze bastevoli per stabilire una rispondenza; tanto più che la pena di chi soccombe è la medesima nei due testi. Infatti nel racconto francese quello dei due cavalieri a cui tocchi la sventura di restare al di sotto, quella delle due dame che sia giudicata meno bella, perdono senza remissione la vita;(1049) quanti altri poi siano per accidente con loro, rimangono prigionieri in perpetuo. Ebbene, non è forse lo stesso nel Furioso?
      Ma quando il guerrier vostro possa mancoDei dieci che gli fian nimici a un tratto,
      O la seconda pruova non fornisca,
      Vogliàn voi siate schiavi, egli perisca.
      (XIX, 68.)
      [302] Del rimanente, nell’immaginare questa seconda prova dubito abbia avuto qualche parte il famoso vanto di Ulivieri nel Pelerinage de Charlemagne:(1050)
      Prenget li reis sa fille, qui tant at bloi(1051) le peil;
      En sa cambre nus metet en un lit en requeit(1052);
      Se io ne l’ai anuit(1053), tesmonie li(1054), cent feiz(1055),(1056)
      Demain perde la teste, par covent le otrei.(1057)


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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