Ben ne conosco una la quale mostra analogia non poca coi preliminari: l’incontro del Greco, antico amante, le sollecitazioni di costui, le risposte, l’accordo (st. 56-62). Č la trentacinquesima delle Cent nouvelles Nouvelles: un racconto d’origine incerta, per quanto so.
Un giovane cavaliere ama una bellissima fanciulla; e tanto fa, che nulla gli č negato da lei. Accade poi ch’egli parta, e se ne vada a percorrere la Spagna ed altri paesi, acquistando dappertutto grande onore colla sua rara valentia nelle armi. Frattanto la donzella si marita ad un gentiluomo savio e pieno di ogni pregio, ma di etŕ avanzata. Una sera capita per caso [455] al loro castello l’antico amante, di ritorno dalle sue imprese. Č accolto con festa; e mentre l’ospite attende agli apparecchi, egli si ristringe colla dama e vorrebbe ripigliare con lei l’usanza vecchia. La donna se ne dichiara non meno bramosa di lui; solo, non vede modo. L’amante insiste: pur ch’essa voglia, il modo si deve ben trovare.(1703) E infatti si trova; non perň simile a quello a cui osa ricorrer Fiammetta: la donna fa occupare il luogo suo nel letto coniugale da una fedelissima cameriera, mentre essa va a confortare l’amico.
Ora, che pensare? Dato che l’Ariosto avesse conosciuto questo racconto, non sarebbe inconcepibile che ciň che qui non trova riscontro fosse una trasformazione sua propria dell’episodio finale dell’esemplare da lui seguito nel resto. Tra Fiammetta, che riceve nel letto il Greco e adempie con lui il comune desiderio nonostante il trovarsi in mezzo a due, e la moglie del Ginni o del cittadino senese, a cui la gelosissima custodia e il capo posatole in grembo dal marito non impediscono di fare il piacer suo con Sciahrijŕr e Sciahzemŕn, con Manfredi ed Astulfo, c’č analogia, e potrebbero esserci rapporti di sangue.
| |
Greco Cent Nouvelles Spagna Fiammetta Ariosto Fiammetta Greco Ginni Sciahrijŕr Sciahzemŕn Manfredi Astulfo
|