Il fatto della metamorfosi è curioso; ma pur si capisce, quando si osservi che già in qualche episodio del Tristan la metamorfosi era cominciata per amore di contrapposti.
Sia poi come si voglia, Messer Lac e Brehus s’erano disarmati, «et ilz se vouloient asseoir a ung grant feu que ceulx de leans avoient fait.»(1862) Brehus stava appunto compiacendosi della fortuna avuta, e lodava altamente quell’albergo. Dell’usanza egli non sapeva nulla.(1863) Ecco entrare il vecchio ed annunziar loro la necessità di giostrare. Messer Lac ride, e dice al compagno ch’egli ha avuto troppa fretta di disarmarsi: «Nous sommes herbergés en ung hostel qu’il nous convient gaigner par force d’armes, ou autrement nous n’y dormirons point ceste nuit.»(1864) Come Dynadan, Brehus crede dapprima che si voglia celiare: «Certes», egli dice, «je ne tiendroie pas cellui a sage chevalier, qui de telle aise, comme est celle ou nous sommes orendroit, se remueroit a ce point pour aler la dehors au vent et a la nege.»(1865) Quando poi ha dovuto persuadersi che non c’è scherzo, allora si corruccia, e maledice chi ha stabilito un costume siffatto. Rendiamogli giustizia. Non discende alle bassezze di Dynadan per evitare la battaglia. La sua è poltroneria e pigrizia, ma, in questo caso, senza punto di codardia. Si recano le armi. «Brehus sans Pitié n’est mie trop joyeux(1866) quant il voit les armes venir. Il s’en souffrist(1867) a cestui point [494] moult voulentiers. Et ne pourquant, puis qu’il voit que faire lui convient, il se fait armer au plus isnellement qu’il puet.
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