74 e 79): una motivazione che Messer Lodovico seppe trarre - sia pure che impulsi esteriori ne possa aver ricevuto(2277) - da quelle stesse condizioni locali che gli fecero fermar gli occhi su Manto, e vestir lei, a preferenza di ogni altra maga o fata, delle spoglie serpentine.
Passo sotto silenzio più d’una cosa, per difetto di riscontri che mi appaghino. Mi pare invece di averne uno soddisfacente per Anselmo, che, saputa l’infedeltà della moglie, tenta di farla morire (st. 121-25). Il riscontro mi è dato dal Boccaccio, Giornata, II, novella 9a. Trattandosi di un incidente oltremodo comune, di un accordo generico non sarebbe da tenere nessun conto; ma l’episodio in cui Bernabò da Genova manda un famigliare alla donna, perché, sotto pretesto di condurla a lui, l’uccida per via, mi sembra avere col nostro tante analogie di particolari, da render probabile un rapporto genetico.(2278)
[590] CAPITOLO XX
Corollarî. - Le nozze di Bradamante e Ruggiero contrastate dai genitori. - Lamenti. - Bradamante e la prova delle armi. - Ruggiero e Leone. - Scioglimento dei nodi. - Nozze. - Morte di Rodomonte. - Conclusione.
Siamo all’ultimo gruppo. Lo costituisce quasi per intero la storia degli ostacoli sorti contro le nozze di Ruggiero e Bradamante, ossia l’ultima delle giunte portate dall’edizione del trentadue. In tutte le edizioni anteriori le cose andavano a gonfie vele: le nozze erano accolte con giubilo da ogni parte, sicché non s’aveva a far altro che festeggiarle.
Per le mie ricerche il terreno è poco produttivo: certe idee appartengono all’Ariosto, molte non domandano spiegazione.
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