(262) [4] Cfr. Fur., st. 10, con Inn., st. 4-5; 11 con 6; 12 con 7.
(263) [5] Un caso analogo anche nel Palamedčs, f.o 438 (TASSI, p. 218); ed un altro piů remoto nello stesso Tristan, I, f.o 66 (LÖSETH, p. 36; Trist.-Ricc., p. 135; Tav. Rit., I, 150).
(264) Salvi.
(265) Inutilmente.
(266) Due.
(267) [1] LÖSETH, p. 270.
(268) [2] Per la st. 20, V. p. 80.
(269) [3] PANIZZI.
(270) [1] V. pag. 76.
(271) [2] LÖSETH, p. 274.
(272) Accanto a lui.
(273) Salvi.
(274) [3] TASSI, p. 442; LÖSETH, p. 461.
(275) Vedrebbe allora.
(276) Palude.
(277) In nome di Dio.
(278) So.
(279) [1] Colle parole (II, 36), «Egli l’aperse e tutta mostrň fuore» ecc., si potrebbe paragonare (Palam., f.o 513), «A ceste parole respont Sagremor et dist: Sire chevalier, pour ce que vous me semblez homme de valeur, vous dirai je partie de ce que vous me demandez.»
(280) [2] Palam., f.o 268 (TASSI, p. 200); f.o 287. Per un terzo esemplare devo contentarmi, per colpa mia, di rimandare al solo Rusticiano, TASSI, p. 259. E lŕ dentro si cfr. pure un altro racconto analogo, p. 40. Vedasi anche il Blancandin (Hist. litt. de la Fr., XXII, 767), ecc.
(281) [3] Cfr. pag. 40; e V. poi ivi in particolare la n. 2.
(282) [1] Se non ci fossero altri dissensi, non sarebbe da badare che il Boiardo parli d’una torre, l’Ariosto d’un castello. Nell’uso medievale i due nomi sono applicabilissimi alla stessa cosa, salvo che il secondo viene a comprendere altresě la borgata, che per solito si formava dattorno alla rocca. Quindi anche Lodovico poté dire di Bradamante, a proposito del nostro stesso castello (IV, 15): «Smontň de la montagna a passi lenti, Tanto che fu nel pian sotto la torre».
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Cfr Inn Palamedčs Tristan Trist Tav Salvi Inutilmente Salvi Vedrebbe Palude Dio Colle Palam Sagremor Sire Palam Rusticiano Blancandin Hist Cfr Boiardo Ariosto Lodovico Bradamante
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