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      Et chascun li respont: Moult avez bien dit. Attant despartirent, si ala chascun sa voie qui mieuz li sist, et entra chascun par soi en la queste da Graal.» V. anche Tav. Rit., I, 435.
      (1114) [1] Nel cod. magliab. della Tavola Ritonda, II, II, 68, Leonardo Salviati (che sua potesse essere la mano, pensò il prof. Michele Barbi, e insieme poi ci s’accertò con confronti che la congettura colpiva quasi indubitabilmente nel segno) scrisse in margine «E dice che lodevole non era ch’andasser tanti chavalieri insieme», ossia ciò che di Marfisa abbiamo nell’Ariosto, accanto a queste parole, messe in bocca a Tristano: «Signori, a me pare il meglio che ciascuno di noi prenda suo cammino; imperò che, se alcuno ci scontrasse, egli si temerà di volere con noi giostra; imperò che troppo averia che fare uno cavaliere incontro a tre». (I, 294 nella stampa del Polidori.)
      (1115) [2] Pag. 124.
      (1116) [3] TASSI, p. 361; ALAMANNI, XII, 1; LÖSETH, p. 460. - Il principio dell’avventura fu, dal Fanfani (Etruria, II, 146), stampato come saggio anche quale si legge nel codice magliabechiano II, I, 17. (V. p. 62.)
      (1117) [1] Fur., XX, 106.
      (1118) [2] St. 107.
      (1119) [3] Cfr. st. 108.
      (1120) [4] Cfr. st. 109.
      (1121) Brughiera.
      (1122) [5] St. 109-10.
      (1123) Elegante.
      (1124) [1] Cfr. st. 113-14.
      (1125) [2] St. 116.
      (1126) [1] LÖSETH, p. 453.
      (1127) [2] Indicherò un esemplare di questo genere anche nel Lancelot: PARIS, Rom. de la T. R., V, 210-12, 298-303.
      (1128) [3] LÖSETH, p. 452.
      (1129) [1] Palam., f.o 320: «Et celle, qui moult estoit orguilleuse, luy rent son salut a moult grant peine.


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Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





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