Che così operando sia poi per andarne di mezzo la vita di creature innocenti e dabbene, non curano più che tanto. Beati noi, che di gente che ragioni a questo modo abbiam perduto la semenza!
(1215) [3] Fur., XXI, 12.
(1216) [4] La storia che qui si prende a raccontare mostra affinità con quella di Cnemone nelle Storie Etiopiche di Eliodoro (I, IX-XVII). Le somiglianze non sono di natura da potersi attribuire a un incontro fortuito. Per lo studio dell’Ariosto sarebbe tuttavia superfluo risalire più su del romanzo francese. - Anche in questo caso il Bolza conobbe e indicò la fonte (p. XXXV). Per contro il Tassi ebbe l’abilità di stampare una versione fedele del modello, senza accorgersi, a quanto pare, che nel Furioso ci fosse nulla di simile.
(1217) [5] Si abbia bene a mente che quind’innanzi colui che racconta s’identifica, non più con Ermonide, bensì col fratello.
(1218) [1] Fur., XXI, 14.
(1219) [2] St. 15.
(1220) Tosto.
(1221) [3] St. 16-17; 18.
(1222) [1] St. 18-20.
(1223) Di colà.
(1224) [2] St. 20.
(1225) [3] St. 21.
(1226) [4] St. 22-23.
(1227) Potei.
(1228) Per un pezzo.
(1229) [5] St. 24.
(1230) Scusa, diniego.
(1231) [1] St. 25.
(1232) [2] St. 26.
(1233) Alzata.
(1234) [3] St. 27.
(1235) Cavallereccia.
(1236) Reggere in piedi.
(1237) [4] St. 28.
(1238) [1] St. 29.
(1239) [2] St. 30.
(1240) Adesso.
(1241) [3] St. 32-33; V. st. 31.
(1242) La rifiutavo.
(1243) [4] St. 34.
(1244) Prometto.
(1245) [5] St. 31.
(1246) [6] St. 33.
(1247) [7] St. 35.
(1248) [1] St. 39.
(1249) [2] St. 40.
(1250) [3] St. 39.
(1251) [4] St. 40.
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