Pagina (902/965)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ... ne s’esveille jamais qu’il ne taste aprés moy». Cfr. st. 60-61. Si noti la seconda proposta dell’amante. Sarebbe mai il germe della condotta di Fiammetta?
      (1704) [2] Qualche impulso potrebb’esser venuto da Tibullo, l. I, el. 8a, v. 57-60, e da altri poeti latini (ROMIZI, Fonti lat., p. 20-22).
      (1705) [1] Altri riscontri, non richiesti dall’intendimento mio, enumera il Romizi, Fonti lat., p. 15.
      (1706) [1] V. Pag. 410.
      (1707) [2] Nello studio minuto gioverà tener presente il Romizi, Op. cit., p. 122 sgg.
      (1708) [3] LÖSETH, p. 447.
      (1709) [4] Cfr. specialmente i quattro primi versi della st. 82 con Met., IV, 154-57.
      (1710) [5] Ovidio accenna appena la scena (Met., X, 720). Se ne ha invece la pittura particolareggiata nell’idillio di Bione, Epitafios Adònidos.
      (1711) [1] Palam., f.o 259; f.o 390 (V. pag. 267). Perceval, v. 4606. HUCHER, Le Saint Graal, I, 429.
      (1712) [2] Nessuna parola di conforto esce dalle labbra di Guiron e Meliadus per la povera Tessala, che si dispera, e poco stante esalerà l’anima sul cadavere del suo Absalon, morto per lei, ma non sotto i suoi occhi (Palam., f.o 475; TASSI, p. 323; ALAMANNI, X, 45; LÖSETH, p. 458). Del resto è anche peggio, se la bocca si apre. HUCHER, I, 433 (Perceval in prosa): «Qant la damoiselle ot ce dit, si recomança le graingnor duel du monde; et Perceval, qui moult estoit dolenz du duel qu’ele demenoit, li dit: Damoisele, à, faire grant duel ne poëz-vos rien gaignier ne recovrer; mès montez par amor et me menez au tref là où li chevalier [repere].» Tutto ciò che si offre, è la vendetta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le fonti dell'Orlando Furioso
di Pio Rajna
pagine 965

   





Fiammetta Tibullo Fonti Romizi Fonti Romizi Cfr Met Ovidio Met Bione Epitafios Adònidos Palam Le Saint Graal Nessuna Guiron Meliadus Tessala Absalon Palam Perceval Perceval Damoisele