» Ma questo significa mettersi in aperta contradizione coll’Innamorato, e sconvolgere tutta la storia del fido compagno d’Orlando. V. specialmente III, VII, 2.
(2154) [3] Raccomandare in morte le persone care e bisognose di aiuto che si lasciano indietro, è cosa tanto naturale, che davvero non posso nemmeno sognarmi di collegare le ultime parole di Brandimarte colle ultime di Ulivieri nella Spagna (XXXVI, 18), sebbene rivolte al medesimo Orlando, e riguardanti pur esse una donna: Aldabella. Le rammento nondimeno, perché diedero nascimento a certi versi del Morgante (XXVII, 68), che ne sono in certo modo la parodia: «Disse Ulivieri: Omai non ti bisogna: L’anima mia da me già vuol partire, Ché ritornare al suo Signore agogna. E non poté le parole espedire, Come chi parla molte volte e sogna; E bisognò quel che voleva dire Per discrezione intender: che Aldabella Raccomandar volea, la sua sorella.» Di qui potrebbe taluno credere originato il famoso «Fiordi.... Ma dir non poté ligi» (XLII, 14). Difficilmente assentirei. Come non posso dare nessuna importanza al fatto che anche l’anima d’Orlando, al pari di quella di Brandimarte, sia portata in cielo, tra canti e suoni percepibili agli orecchi mortali (Morg., XXVII, 158-63; cfr. Spagna, XXXVI, 38). Si tratta di una fantasia troppo comune, per fondarci sopra altro che un semplice confronto. Si veda anche la morte di Ferraù nella Spagna (VI, 4).
(2155) [1] LAVEZUOLA; BENI; NISIELY; BOLZA.
(2156) [2] Bardino è apparso fin dal canto XXXIX, per annunziare a Brandimarte la morte del padre e invitarlo a nome dei popoli ad occupare il trono (st.
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