Venne dipoi un'altra famiglia di Zeneti di Numidia, appellata Magraoa, la quale scacciò Mecnesa del regno di che essi avevano scacciati i signori. E d'indi a poco tempo i medesimi Zeneti furono similmente scacciati da alcuni che vennero dal diserto di Numidia, e questi furono d'una prole di Zanhagi, detta Luntuna. Essi ruinorono tutta la regione di Temesna e distrussero ogni spezie di popolo che in quella si trovava, eccetto quelli che erano della origine loro, i quali posero ad abitare in Duccala. Questa cotal famiglia edificò la città di Marocco. Avvenne poi, secondo le mutazioni della fortuna, che un grande uomo nelle cose della lor fede e predicatore appresso loro molto estimato, chiamato Elmahdi, si ribellò e fatto certo trattato con gli Hargia, che furono della stirpe di Musmoda, scacciò questa famiglia di Luntuna e fecevisi signore. Doppo la morte del quale fu eletto uno dei suoi discepoli, detto Habdul Mumen da Banigueriaghel, legnaggio di Sanhagia, e rimase il regno della famiglia di costui cerca centoventi anni, la qual famiglia signoreggiò quasi tutta l'Africa. Ella poi fu privata del regno da Banimarini, che furono della famiglia di Zeneti, i quali durarono cerca centosettanta anni. Cessò il dominio per opera di Baniguatazi, stirpe di Luntuna. Questi Banimarini sempre hanno fatto guerra con Banizeijan re di Telensin, che sono della origine di Zenhagi e della stirpe di Magraoa. Guerreggiarono ancora con Hafaza i re di Tunis, i quali vennero dalla origine di Hantata, stirpe di Musmoda.
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