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      Ma non portano questi loro abbellettamenti piú che due o tre giorni, percioché tutto lo spazio che gli hanno non possono comparer dinanzi ai loro parenti, eccetto al marito e a' figliuoli, conciosiaché esse ciò fanno per incitar la lussuria, parendo a quelle di accrescere in cotal modo molto fieramente le loro bellezze.
     
     
      Gli Arabi che abitano ne' diserti che sono fra Barberia ed Egitto.
     
      La vita di questi è piena di miseria, percioché i paesi nei quali abitano sono sterili e asperi. Tengono pecore e camelli, ma per la piccola quantità dell'erba poco fruttano. E per quanto si estende la lunghezza di quelle campagne non c'è luogo alcuno da potervi seminar niuna sorte di grano, eccetto che si truovano in quei diserti certe terricciuole a modo di casali, nelle quali vi sono alcuni piccoli poderetti di datteri, e vi si semina pure qualche poca parte di grano, ma è sí poca che non potrebbe esser meno. Il che è cagione che gli abitanti di questi casali ricevino da loro continovi impacci e travagli. E se bene alle volte costumano di dar loro camelli e pecore all'incontro di datteri e di grani, nondimeno ciò, per la poca quantità, a tanta moltitudine non basta. Per la qual cosa aviene che ad ogni tempo si truovano molti figliuoli dei detti Arabi appresso i Siciliani, lasciati loro per pegno e securtà di grano che i poveri uomini pigliano in credenza. E se fra certo termine convenuto nei mercati non pagano la somma dei danari che sono debiti, i creditori tengono i figliuoli per ischiavi, e volendogli i padri riscuotere converrebbe accattar tre volte maggior quantità del debito, di modo che sono costretti a lasciarvegli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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