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      In Barberia pochi patiscono quel male o difetto che da' Latini è detto ernia; ma nell'Egitto molti se ne dolgono, e alle volte ad alcuni tanto si gonfiano i testicoli che è una maraviglia a vedere. Credesi che tale infermità proceda dal mangiar gomme e molto cacio salato. Il caduco spesse fiate nella Africa accade a fanciulli, ma essi venendo in età guariscono; e hannolo molte donne, massimamente nella Barberia e nella terra negra; ma per isciocchezza quei che sono inoffesi da questo male essi gli tengono spiritati. La peste nella Barberia usa venire in capo di dieci, di quindici o di venticinque anni, e leva quando viene gran quantità di gente, percioché essi non v'hanno niuno riguardo dal detto male né vi usano rimedii, fuori che dove è la ghiandussa sogliono far certe unzioni d'intorno con terra armenica. Questa nella Numidia non si fa sentire se non dopo lo spazio di cento anni, ma nella terra negra ella non vien mai.
     
     
      Virtuti e cose lodevoli che sono negli Africani.
     
      Gli Africani, cioè gli abitanti nelle città della Barberia e massimamente nella rivera del mare Mediterraneo, sono uomini che grandemente si dilettano di sapere, e si danno con molta cura agli studi: tra' quali quello della umanità e quello delle cose della fede e delle leggi loro tengono il primo luoco. Anticamente usavano di studiar nelle discipline matematiche, nella filosofia ed eziandio nell'astrologia; ma da quattrocento anni in qua, come s'è in parte detto, molte scienzie furono loro vietate dai dottori e dai principi loro, sí come fu la filosofia e l'astrologia giudiciaria.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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