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      Sito e qualità di Hea.
     
      Questa tal regione è paese molto aspero ed è pieno di altissimi e sassosi monti, di boschi, di valli e di piccoli fiumicelli; è molto popoloso e abitato. V'è moltitudine grande di capre e d'asini; pecore sono in poca quantità, e minor numero v'è di buoi e di cavalli. Trovansi eziandio pochi frutti, il che non procede dal difetto del terreno, ma dalla ignoranza degli abitanti, percioché ho veduto io molti luoghi dove v'era gran copia di fichi e di persiche. Di frumento piccola parte vi nasce, ma di orgio, di miglio e di panico v'è grandissima abondanza, e similmente di melle; il quale quei del paese mangiano per consueto cibo, e perché non sanno altrimente quello che si faccia della cera, la gittano via. Quivi si trova molta quantità di alcuni alberi spinosi, i quali producono certi frutti grossi come sono le olive che vengono di Spagna, e questi frutti nel linguaggio loro sono detti arga. Di essi ne fanno oglio, il quale è di odore molto cattivo: nondimeno ve lo adoperano nel mangiare, ed eziandio nell'arder dei lumi.
     
     
      Modo di vivere di questo popolo.
     
      Questa generazione ha quasi in continova consuetudine di mangiar pane di orgio, il quale formano piú tosto a somiglianza di schiacciate che di pane, e fannolo azzimo. Il modo di cuocerlo è in certe padelle di terra, fatte come sono quelle con che si cuoprono le torte in Italia, e pochi si trovano che cuocano il pane nel forno. Usano ancora un altro cibo insipido e vile, il quale è da loro chiamato elhasid, e fassi in questo modo: fanno bollir l'acqua in una caldaia, poi vi mettono dentro farina di orgio, e con un bastone or qua or là la vanno rivolgendo e mescolando, insino che ella è cotta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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