E io di ciò posso render buona testimonianza, che non solo fui di questo consapevole, ma alloggiai molti dí nelle sue case, dove viddi lessi molte istorie e croniche di Africa. Il misero fu amazzato nella guerra che ebbero con li Portogalesi, egli e un suo figliuolo insieme. Fu questo negli anni nostri novecentoventitre, e di Cristo MDXIIII. La città fu ancora ella posta a rovina, e alcuna parte del popolo fu presa, altra uccisa e altra se ne fuggí, sí come noi abbiam scritto nell'istorie moderne di Africa
Hadecchis, città di Hea.
Hadecchis è una certa città posta nel piano, lontana dalla detta Teculeth otto miglia verso mezzogiorno, e fa d'intorno a settecento fuochi. È murata di pietre crude: cosí è il tempio e cosí sono tutte le case. Passa dentro la città un fiume non molto grande, sopra le cui rive sono molte viti e bellissimi pergolati. V'è gran copia di artigiani giudei. Il popolo usa di vestire assai onestamente e ha de bei cavalli, e questo perché frequenta la mercatanzia, e va le piú volte d'intorno. Fa batter moneta di argento. E usasi ancora di far tra loro la fiera una volta l'anno, nella quale si ragunano tutti i convicini montanari, che hanno nel vero conformità piú tosto a bestie che a uomini, e truovasi in detta fiera gran multitudine d'animali, lana, butiro, olio di argan, e similmente ferri e panni del paese; e dura questo mercato quindici giorni.
Sono tra queste genti donne veramente bellissime, bianche e di temperata grassezza, sopra tutto leggiadre e piacevoli; ma gli uomini sono bestiali e gelosi, e uccidono quelli che hanno affare con le mogli loro.
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