Pagina (103/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E dicesi che sono presso a cento anni che quella costa in quel luogo si tiene, e serbasi per cosa maravigliosa. Ne' liti piú vicini al mare truovasi per quei paesi ambracane perfettissimo, il quale è venduto a' mercatanti portogallesi o a quei di Fez per vile prezzo, ch'è quasi meno d'un ducato per oncia. Molti dicono che la balena è lo animale donde esso ambracane si crea: altri affermano essere lo sterco del detto, altri ch'è lo sperma il quale stilla dai membri genitali del maschio, quando e' vuole usare con la femina, e l'acqua lo indura.
     
     
      Teijeut, città di Sus.
     
      Teijeut è una antica città edificata dagli Africani, in una bellissima pianura. È divisa in tre parti, l'una parte discosto dall'altra quasi un miglio, le quai insieme un triangolo formano; fa in tutto quattromila fuochi. Passa accanto di lei il fiume Sus. Questo terreno è abbondantissimo di formento, d'orgio e d'altri grani e legumi; nascevi ancora gran quantità di zucchero, ma non lo fanno ben cuocere né purgare, perciò il detto zucchero è di color nero; onde a questa città vengono molti mercatanti di Fez, di Marocco e dal paese dei negri a comprarne. V'è similmente buona quantità di datteri. Quivi altra moneta non si spende che l'oro come nasce, e usano anche quelle genti nel spendere alcuni pannicelli appreziati un ducato l'uno. Vi si truova poco argento, e quel poco sogliono portar le donne per loro ornamento; in luogo di quattrini hanno certi pezzi di ferro del peso circa d'una oncia. Trovansi pochi frutti, eccetto fichi, uva, persiche e datteri; oliva non vi nasce, ma portavisi l'olio da alcuni monti di Marocco, e vendesi in Sus quindici ducati il cantaro, che è centocinquanta libbre italiane.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Fez Sus Africani Sus Fez Marocco Marocco Sus