Agmet città.
Agmet è certa città vicina a Marocco circa a ventiquattro miglia, edificata dagli antichi Africani su la costa d'un monte, pur di quegli di Atlante. Fa presso a seimila fuochi. Questa al tempo di Muachidin fu molto civile e chiamavasi la seconda Marocco. È circondata da molti bellissimi giardini e vigne, quai posti nel monte e quai nel piano. Passa sotto lei un bel fiume, il qual viene da' monti di Atlante ed entra poscia nel fiume di Tenseft. Fra i detti fiumi è una campagna, mirabilissima circa alla bontà del terreno: dicono che 'l detto terreno rende alle volte nel seminare cinquanta per uno. L'acqua del detto fiume è sempre bianca, la terra e fiume somiglia alla città di Narni e alla Negra fiume in Umbria, e affermano ch'egli va per fino a Marocco, e mettendo capo appresso alla detta città ha il suo corso per certi canali sotto la terra: né si vede canale alcuno per insino a Marocco. A molti signori piacque di fare isperienza di conoscere da qual parte se ne venga la detta acqua, e fecero andare per quel canale alcuni uomini, i quali tenevano per veder lume una lanterna in mano. Questi, come furono alquanto corsi pel canale, sentirono un gran vento il quale loro ammorzò il lume, e soffiava con tal forza che mai piú simile non pareva a quelli aver sentito; e furono piú volte a pericolo di non poter tornare adietro, percioché oltre a ciò il fiume era rotto da certi sassi grandissimi, tra' quali l'acqua percotendo correva ora d'una ora d'altra parte. E trovarono alcune cave profondissime, di maniera che furono costretti a lasciar l'impresa, nella quale niuno poscia ebbe ardimento di mettersi.
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