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      Signoreggia eziandio molti popoli ne' monti di Atlante, è liberale e animoso, né aveva sedici anni forniti quando egli ammazzò un suo zio e fecesi signore; onde subito gli convenne mostrar segno del suo valore, percioché molti Arabi, insieme con trecento cavalli leggieri de' cristiani portogallesi, fecero una improvisa correria per insino alle porte della città. Ed egli, con cento cavalli e pochi Arabi, si difese con tanta prodezza che fu uccisa una gran quantità dei detti Arabi, e de' cristiani niuno ritornò piú in Portogallo, e ciò avenne perché eglino non erano pratichi in questo paese, l'anno novecentoventi. Venne dipoi il re di Fez e dimandò a costui certo tributo, il quale egli ricusando, il re vi mandò uno esercito di molti cavalli e balestrieri; il signore volle difendersi, e uscito nella battaglia ebbe d'una pallotta di schioppo nel petto e tosto cadde morto. Per il che la città rimase tributaria, e la medesima moglie del signore condusse molti nobili prigioni incatenati al capitano del re, il quale, lasciatovi un governatore, si dipartí nell'anno 921.
     
     
      Nififa monte.
     
      Poscia che detto abbiamo della regione di Marocco, secondo che pare a noi assai abbondevolmente, ora ordinatamente seguendo diremo dei monti piú famosi. E per incominciare da Nififa, questo è un monte del quale di verso ponente ha capo la regione di Marocco, e da questa separa Hea. È molto abitato, e nella sua sommità, benché spesso vi soglia nevicare, nondimeno vi si semina orzo, il quale vi nasce in molta copia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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