Cosí comandň a uno dei suoi segretari che m'insegnasse la via e, toccatomi la mano, mi dette licenza di partir la mattina, perch'egli aveva da far una correria contra certi suoi nimici. Io adunque me gli accomandai e tornai al zio.
Questo discorso ho voluto far per dimostrarvi ch'anco nell'Africa vi sono gentiluomini e cortesi signori, sí come il signor di questo monte.
Tensita monte.
Tensita č un monte, cioč una parte di Atlante, che incomincia da' confini del sopradetto monte di verso occidente, e si stende fino al monte di Dedes dal lato di levante, e verso mezzogiorno confina col diserto di Dara. Questo monte č molto popoloso, e vi sono cinquanta castelli, tutti murati di creta e di pietre crude. E per cagione che 'l monte depende verso mezzogiorno, poche volte vi piove. I detti castelli sono tutti fabricati sul fiume di Dara, ma discosti dal fiume chi quattro e chi tre miglia. Quivi signoreggia un gran signore, il quale fa circa a mille e cinquecento cavalli, e pedoni quasi quanti il signor di sopra detto; e hanno insieme stretto parentado, ma sono mortalissimi nimici e di continovo l'uno fa guerra all'altro. Nella maggior parte di questo monte nascono molti datteri, e gli abitatori sono lavoratori de' campi e mercatanti. Nascevi ancora in molta abbondanza orzo, ma v'č gran carestia di formento e di carne, percioché ci son pochi bestiami. Vero č che 'l detto signore cava d'utilitŕ dal detto monte ventimila ducati d'oro, ma i ducati di quel paese pesano due terzi di piú dei ducati italiani, che sono dodici caratti.
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