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      Onde, se essi le vogliono dare a contanti, ciò convengono fare per assai minor prezzo, e il pagamento è oro non battuto in forma di ducati, né quivi corre moneta d'argento. Costoro vanno molto ven vestiti e cosí le lor donne, le quali sono tutte piacevoli. Nella detta città sono molti tempii e sacerdoti e giudici.
      E nel tempo passato questa città si governava a modo di republica; dipoi, per discordie e divisioni, incominciarono amazzar l'un l'altro, in tanto che nel mio tempo vennero i capi d'una parte a Fez, e dimandarono dal re in grazia che gli volesse aiutar a rimetter nella lor terra, ch'essi gli dariano la signoria della città. Cosí il re fu contento, e mandò con essi mille cavalli leggieri, cinquecento balestrieri e dugento schioppettieri tutti a cavallo. Oltre di ciò il re scrisse a certi Arabi suoi vasalli, che si chiamano Zuair, i quali fanno circa quattromila cavalli, che dovessero andar in favor dei capi della detta parte, occorrendo ch'essi n'avessero bisogno. Il re fece capitano un valentissimo cavaliero che si chiamava Ezzeranghi, il quale, subito come fu ragunato il campo, incominciò dar la battaglia alla città, perché ritrovò l'altra parte che s'era fortificata di dentro, e avevano fatto venir li suoi vicini arabi, che si chiamano Benigebir, i quali fanno circa cinquemila cavalli. Il detto capitano, come vidde questa cosa, subito lasciò l'assedio della città e sollecitò la battaglia con detti Arabi, e in capo di tre giorni tutti gli mise in rotta ed egli rimase signor della campagna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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