Similmente vi fece un bellissimo tempio, e una sala molto superba di marmi intagliati, di mosaichi, e con finestre di vetro di diversi colori: e quando fu vicino alla morte lasciò in testamento d'esser sepolto nella detta sala. Morto adunque Mansor, fu portato il corpo suo da Marocco e quivi ebbe sepoltura, e furongli messe due tavole di marmo, l'una da capo e l'altra da piè, nelle quali furono intagliati molti versi elegantissimi, i quali contenevano i lamenti e i pianti del detto Mansor, composti da diversi uomini. Tutti i signori della sua famiglia tennero un tal costume, di far sepellir i lor corpi in quella sala; il somigliante fecero i re di quella di Marin, allora che 'l lor regno fioriva. Io fui in questa sala e viddivi trenta sepolture di quei signori, e scrissi tutti gli epitaffii che v'erano. Fu l'anno novecentoquindici di legira.
Maden Auuam.
Questa è una città edificata a' nostri giorni da un tesoriere del pontefice Habdulmumen su la riva del fiume di Buragrag, non per altra cagione che per veder quei luoghi, per certe minere di ferro, esser molto frequentati. È lontana da Atlante circa dieci miglia, e fra la città e Atlante sono molti oscuri boschi, nei quali si truovano grandissimi e terribilissimi leoni e leopardi. Questa, per insino che durò il dominio nella famiglia dell'edificatore, fu assai civile e abitata, e addorna di belle case, di tempii e d'osterie. Ma ciò fu poco tempo, percioché le guerre dei re di Marin la posero a rovina, e gli abitatori parte furono uccisi, e parte fatti prigioni, e parte fuggirono alla città di Sella.
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