Vi piantarono eziandio canne di zucchero, ma non vi se ne cavò tanto profitto quanto si suol far delle canne di l'Andaluzia. Fu questa città ne' tempi antichi molto civile, ma non cosí a' nostri, percioché gli abitatori sono quasi tutti lavoratori di terra.
Banibasil.
Banibasil è una picciola città edificata pure dagli Africani sopra un fiumicello, in mezzo il passo che porta da Fez a Mecnase, lontano da Fez circa a diciotto miglia verso ponente. Ha la detta città una larghissima campagna, dove sono molti fiumicelli e capi grossi d'acqua, ed è tutta coltivata da certi Arabi i quali vi seminano orzo e lino. Altro grano non vi può venir a perfezione, per esser la campagna aspra molto e sempre piena d'acqua. Questa campagna serve al maggior tempio di Fez, e i sacerdoti vi cavano di rendita ventimila ducati l'anno. Aveva questa città molti belli giardini d'intorno, come si conosce ai vestigi, ma fu rovinata come l'altre nel tempo di Sahid, e rimase disabitata circa cento e dieci anni. Ma, poi che 'l re di Fez ritornò da Duccala, vi mandò ad abitar una parte di quel popolo; tuttavia non v'è civilità, e il detto popolo contra il suo volere vi abita.
Fessa, magna città e capo di tutta Mauritania.
La città di Fez fu edificata da un certo eretico nel tempo di Aron pontefice, il che fu l'anno centoottantacinque di legira. Fu detta Fez percioché il primo dí che si cavarono le fondamenta fu trovata non so che quantità di oro, che nella lingua araba è detto fez. E questa al giudicio mio è la vera derivazion del nome, quantunque alcuni vogliano che il luogo dove ella fu edificata fusse prima appellato Fez per cagione d'un fiume che passa nel detto luogo, percioché gli Arabi chiamano il detto fiume Fez.
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