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      Venuto Idris a morte, uno de' suoi figliuoli edificò un'altra non molto grande città verso ponente, pur nel transito del detto fiume. Crebbe poi in processo di tempo l'una e l'altra, per sí fatto modo che non altro che una piccola contrada dipartiva le due città: percioché molti signori che vi furono attesero a far venir grande la sua. Ma centoottanta anni doppo che fu edificata, nacquero grandissime parti e discordie fra i popoli delle due città, e ciascuna aveva il suo principe, e fecero tra lor molte guerre, le quali durarono cento anni. Sopravenne dipoi che Giuseppe, re di Luntuna, si mosse con molto esercito contra ai due signori, e presegli, e fecegli crudelmente morire. Allora il popolo delle due città fu quasi distrutto, percioché furono ambedue saccheggiate, e furonvi uccise di detto popolo circa trentamila persone. Deliberò il re di ridurre i due popoli in uno, e fece disfar le mura che dipartivano l'una città dall'altra e sopra il fiume fabricar molti ponti, accioché si potesse commodamente passare da una parte all'altra. Cosí le due città divennero una sola, e questa sola fu divisa in dodici rioni, o dire vogliamo regioni.
      Ora, avendovi detta la cagione della edificazion della città, e come fusse fabricata, seguiremo della sua qualità e vi dipingeremo minutamente l'essere nel quale ella oggidí si truova.
     
     
      Minuta e diligente descrizione della città di Fez.
     
      Fez è certamente una grandissima città, murata d'intorno con belle e alte mura, ed è quasi tutta colli e monti, di modo che solamente il mezzo della città è piano, ma da tutte le quattro parti (come io dico) vi sono monti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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