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      Per due luoghi entra l'acqua nella città, percioché il fiume si divide in due parti: l'una passa da canto a Fez nuova, cioè dal lato di mezzogiorno, perché l'altra parte v'entra di verso ponente. Come l'acqua è entrata nella città, si divide in molti canali, i quali vanno per la maggior parte alle case dei cittadini e cortigiani del re, e ad altre case; eziandio ogni tempio, ogni oratorio ha la sua parte di detta acqua, cosí l'osterie, gli spedali e i collegi che vi sono. Vicino ai tempii sono certi cessi fatti a modo d'una casa quadra, e al d'intorno v'ha alcune camerette con loro porticelle, in ciascuna delle quali è una fontana la cui acqua, uscendo dal muro, cade in certo canale di marmo, e come le si fa un poco d'impeto, allora quell'acqua corre ai cessi e ne mena tutta la bruttura della città verso il fiume. Nel mezzo di questa casa è pur una fontana bassa e profonda quasi tre braccia, larga circa a quattro e lunga dodici; e d'intorno sono certi canali dove corre l'acqua, e passa sotto ai cessi. Sono i detti cessi di numero circa a centocinquanta.
      Le case di questa città sono di mattoni e di pietre molto gentilmente fabricate, la piú parte delle quali pietre sono belle e ornate di belli mosaichi. Similmente sono mattonati i luoghi scoperti e i portichi con certi mattoni antichi e di diversi colori, a guisa dei vasi di maiolica. Usano di dipingere i cieli dei colmi con bei lavori e preziosi colori, come d'azzurro e d'oro, e sono detti colmi fatti di tavole e piani, per poter commodamente da tutto il coperto della casa stendere i panni, e per dormirvi la state.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Fez