Come le fontane son piene, l'acqua sen va nelle dette conserve per certi acquedutti coperti e molto bene ornati d'intorno, e quando le conserve sono ancora elle piene, ne va allora quest'acqua per altri acquedutti che sono intorno a dette conserve, e cade per certe picciole vie, di maniera che corre di sotto ai cessi ed entra nel fiume. Queste conserve si tengono sempre nette e molto polite, né l'adoperano ad altro tempo che nella state, nella quale poscia vi sogliono nuotar donne, uomini e fanciulli. Usano di far eziandio su le case una torre, dentro la quale sono molte agiate e bene ornate camerine. E in cotai torri sogliono pigliar diporto le donne quando vengono loro in fastidio i lavori, percioché dalle dette torri si può veder quasi tutta la città.
Sonvi quasi settecento fra tempii e moschee, cioè alcuni piccioli luoghi da orare, e vi son di questi tempii circa a cinquanta grandi e molto ben fabricati, e ornati di colonne di marmo e d'altri ornamenti. E ciascuno ha le sue fontane bellissime, fatte di marmo e d'altre pietre non vedute in Italia, e tutte le colonne hanno disopra le lor tribune lavorate di mosaico, o di tavole con intagli bellissimi. I colmi dei tempii sono fatti come si usa nell'Europa, cioè coperti di tavole, e il pavimento dei detti tempii è tutto coperto di stuore bellissime, l'una cucita all'altra con tanta destrezza che non si vede alcuna parte di terreno. E i muri di dentro sono semilmente coperti di stuore, ma solo a tanta altezza quanta è la statura di un uomo.
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