E tiene gran quantità di tamburini, i quali tengono certi tamburi fatti di rame a modo d'un gran catino, larghi di sopra e stretti di sotto, e dalla parte di sopra sono coperti di pelle; e gli portano su cavalli che hanno i bastili, ma tengono dirimpetto al tamburo alcuni contrapesi, percioché essi assai pesano. E sono questi cavalli de' migliori e de' piú presti corridori ch'aver si possano, percioché è tenuto a gran vergogna quando si perde il tamburo; e detti tamburi suonano tanto forte e con sí orribil suono che si fanno sentire a gran pezza di lontano, e fanno tremare i cavalli e gli uomini; e gli suonano con i membri de' tori. I trombetti non sono tenuti a spesa del re, ma quei della città, a tutto loro costo, sono obligati di dargli un certo numero; e i detti cosí sono adoperati alle mense del re, come nello attaccarsi delle battaglie. E ha un maestro di ceremonie, il quale, quando il re chiama il consiglio o dà udienza, sempre sta a' piedi del detto, ordinando i luoghi e faccendo parlar l'un doppo l'altro, secondo i gradi e le dignità. La famiglia del re è per la piú parte di certe negre ischiave, e di queste sono le cameriere e le donzelle; nondimeno sempre ei piglia la sua moglie bianca. Tiene ancora alcune schiave cristiane, e queste sono o spagnuole o portogallese. E tutte le donne sono sotto la guardia degli eunuchi, che sono pure schiavi negri.
Questo re invero ha gran dominio, ma piccola entrata, la quale appena aggiunge a numero di trecentomila ducati; e di questa eziandio non perviene alle mani sue la quinta parte, percioché il rimanente è assegnato come di sopra abbiamo detto.
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