La faccia che risponde verso mezzogiorno tutta è disabitata, ma quella parte che riguarda verso tramontana è tutta buone colline, dove sono infiniti villaggi e castelli. E quasi tutto il terreno è piantato di viti, che fanno le migliori e le piú dolci uve che io già mai abbia gustato a' miei dí; cotali sono l'olive e infine tutti i frutti che nascono per quel contado, per esser luogo asciutto. E gli abitatori di questo sono molto ricchi, né alcuno ve n'è il quale non abbia una casa nella città. Ancora quasi tutti i gentiluomini di Fez hanno qualche vigna nel detto monte. A' piedi del detto, verso pure tramontana, sono buonissime pianure e campi da grano ed eziandio per orti, percioché il fiume di Sebu irriga le dette pianure verso mezzogiorno; e gli ortolani con i loro ingegni fanno fare certe ruote che levano l'acqua dal fiume, e con essa ne bagnano il terreno. La campagna è grande e larga tanto quanto possono arare dugento paia di buoi. Questa è data per provisione al maestro delle ceremonie del re, ma egli non ve ne ha di rendita l'anno piú che cinquecento ducati, percioché la decima ne va alla camera del re; la quale frutta quasi tremila moggia di grano.
Zarhon monte.
Zarhon incomincia dal piano di Esais discosto da Fez dieci miglia, e s'estende verso ponente circa a trenta, e per larghezza è dieci miglia. Questo monte da lontano par tutto selva e diserto, ma tutti gli alberi sono piante d'olive. In esso sono circa a cinquanta fra casali e castelli, e gli abitatori sono ricchissimi, percioché il monte è posto fra due città grosse: dalla parte d'oriente è Fez e da quella di ponente Mecnase.
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Fez Sebu Esais Fez Fez Mecnase
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