Il monte è in vero fertilissimo d'uve, d'olive, di fichi e di lino, e fanno gran quantità di vini e di mosto cotto, d'olio e di tele grosse. E del tutto ne fanno danari per pagar la detta somma al detto capitano, che vi tien di continuo commissarii e fattori per cavar gli occhi ai detti montanari. Vi sono infiniti villaggi e casali, quai di cento fuochi e quai di dugento, e sono circa centoventi fra villaggi e casali: e da questi si può far venticinquemila combattenti. Di continovo sono coi lor vicini in guerra, e si ne uccidono molti, e il re vuol danari d'una parte e l'altra per gli uomini amazzati, di maniera che la guerra è a utile del signore.
In questo monte è una piccola città assai civile, nella quale sono molti artigiani; ed è cinta da molti terreni di viti, di cotogne e di cedri che si portano a Fessa, e nella detta città fassi ancora non poca quantità di tela; vi sono giudici e avvocati della legge: perciò, quando si fa il mercato, vi si raguna gran numero da' vicini monti. È ancora nel sopradetto monte una valle, nella quale è una buca a guisa di grotta, donde esce di continovo gran fiamma di fuoco: e ho veduto molti forestieri, i quali vengono a questa valle per veder il detto fuoco, nel quale gettano fascine e legne, e immediate sono bruciate; e questo fuoco è il piú admirabile che abbi veduto delle cose naturali. Alcuni credono questa esser la buca dell'inferno.
Beni Gueriaghel monte.
Beni Gueriaghel confina col sopradetto, ma gli abitatori dell'uno e dell'altro hanno insieme perpetua nimicizia.
| |
Fessa Gueriaghel Gueriaghel
|