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      Guardan monte confina col sopradetto verso tramontana, e s'estende per lunghezza circa a dodici miglia verso il mare Mediterraneo, e per larghezza otto, cioè fino al fiume Nocor. Sono gli abitatori prodi uomini e ricchi, come quegli di sopra. Il sabbato sogliono fare un nobile mercato sopra un fiumicello, a cui concorrono per la maggior parte gli abitatori dei monti di Garet, e gran moltitudine vi va eziandio de mercatanti di Fez. Gli abbaratti sono di fornimenti di cavalli e d'olio per ferro, perché in questo paese di Garet non nascono molte olive; né essi si curano di far vini né ve ne beono, ancor che sieno vicini del monte di Arif, dove si imbriacano. Furono un tempo vassalli del signor di Bedis, ma per opera d'un uomo, dotto predicatore, ottennero dal re di Fez che la quantità del tributo fusse rimessa nella discrezione loro: cosí ogni anno appresentano al re certa somma di danari, e cavalli e schiavi; né piú volsero esser soggetti al signor di Bedis.
     
     
      Fine del diserto di Garet.
     
      La sopradetta regione di Garet è divisa in tre parti: in una parte sono le cittadi e il contado loro; nell'altra i sopradetti monti, il cui popolo comunemente è detto Bottoia; la terza parte è il diserto, il quale da tramontana incomincia dal mare Mediterraneo, e s'estende verso mezzogiorno fino al diserto della regione di Chaus. Nella parte di ponente confina con i monti detti di sopra, e dal lato di levante termina al fiume Muluia. Ha di lunghezza circa a sessanta miglia e di larghezza trenta, ed è tutto secco e aspro, di maniera che non vi si truova acqua fuori che 'l fiume Muluia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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