E la campagna della detta città è buona per orzo, lino e canapo; ancora vi nasce molta quantità d'olive e di diversi frutti. E ne' boschi vicini alla detta città, come eziandio in quelli delle sopradette, sono molti leoni, ma non sono nocivi, percioché, venendo per pigliare una pecora, quando l'uomo va loro incontra con qualsivoglia arma, fuggono da lui.
Beni Bahlul.
Beni Bahlul è una piccola città edificata nella costa di Atlante che riguarda a Fez, e discosta da Fez circa a dodici miglia. Appresso la città c'è un altro passo che conduce a Numidia; e sopra il monte sono molti capi d'acqua, alcun de' quali passa per lei. D'intorno il sito è simile a quello delle dette disopra, eccetto che dalla parte di mezzogiorno non v'è altro che boschi. Gli abitatori sono legnaiuoli, e quai tagliano legne e quai le conducono a Fez. Sono sempre molestati e aggravati dai signori, perciò fra loro non v'è civilità alcuna.
Hain Lisnan città.
Fu questa città edificata dagli Africani antichi in un piano fra molti monti, nel passo per cui si va da Sofroi a Numidia. Il suo nome suona quanto «fontana degl'idoli», percioché dicesi che, quando gli Africani erano idolatri, tenevano appresso questa città un tempio, al quale si riducevano uomini e donne a certo tempo dell'anno il principio della notte. E come avevano fatti i lor sacrifici, spentone i lumi, ciascuno godeva dei diletti di quella donna che il caso gli mandava innanzi; e come era venuta la mattina, ad ogni donna che era stata presente quella notte nel tempio era proibito d'appressarsi al marito per spazio d'un anno: i figliuoli che nascevan in detto spazio erano allevati dalli sacerdoti di quel tempio.
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