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      E dapoi andai a Buggia, dove trovai Barbarossa che, come di sopra dicemmo, assediava quella seconda rocca: e volsi veder il fine, che fu il suo fuggir a Gegel; e io mi ridussi a Constantina e di lí a Tunis. Fra questo mezzo fu detto che Barbarossa fu ammazzato in Telensin, e fu fatto signor d'Algier un suo fratello, detto Cairadin, qual signoreggia fin al presente; mi fu anco detto che Carlo imperatore due volte disegnò di pigliar Algier, e mandò armate in diversi anni: e la prima fu rotta e annegata la piú parte in la spiaggia d'Algier, e la seconda, dismontata che fu in terra e data la battaglia tre giorni continui, li cristiani furono rotti e parte uccisi e parte fatti schiavi dal detto Barbarossa, sí che pochi scamparono. E questo fu negli anni di legira 922.
     
     
      Tegdemt città.
     
      Tegdemt città è molto antica, edificata secondo alcuni dai Romani: e gli Africani cosí la chiamano perché il vocabolo significa «antica». Circonda questa città dieci miglia, perché si vede li vestigii delli fundamenti delle mure a torno a torno; si vedono anco duoi tempii grandi rovinati, in li quali adoravan gl'idoli. E nel tempo che i maumettani la dominarono, diventò assai civile e furono in lei molti dotti uomini e poeti, percioché ne fu signore un fratello del padre d'Idris, che edificò Fez: e rimase la signoria nella famiglia di costui circa a centocinquanta anni. Dipoi fu rovinata per le guerre che furono fra gli eretici pontefici del Cairoan, negli anni di legira trecentosessantacinque. Ora non si vede altro se non qualche vestigii di fondamenti, come ne ho veduto io.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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