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      Ma poscia che fu rovinata Cartagine, allora la città incominciò a crescere e di numero d'abitazioni e d'abitatori, percioché gli eserciti che presero Cartagine, non volendo in lei dimorare per tema di qualche nuovo soccorso della Europa, vennero ad alloggiare in Tunis ed edificarono molte case. Venne dipoi un capitano detto Hucba di Otmen quarto pontefice, il quale fece loro sapere che gli eserciti non dovevano fermarsi in città che fusse vicina al mare o che toccasse il mare. E perciò fabbricò una città che è chiamata Cairaoan, lontana dal mare circa a trentasei miglia e da Tunis circa a cento. L'esercito adunque lasciò Tunis e abitò questa città, e altra gente s'impadroní delle case di Tunis che furono lasciate dal detto esercito.
      D'indi a trecentocinquanta anni il Cairaoan fu rovinato dagli Arabi, di maniera che 'l suo rettore si fuggí verso ponente, e regnò in Buggia e in tutta quella parte vicina. E rimase in Tunis una famiglia, pure de parenti del rettore che era fuggito del Cairaoan, nella quale furono alcuni che come signori la possedevano. Doppo dieci anni quei di Buggia furono scacciati da Giuseppe, figliuolo di Tesfin: e veggendo la umiltà e la obbedienza di questi signori, gli lasciò in istato, nel quale tanto durarono che regnò la famiglia di Giuseppe, percioché Abdul Mumen re di Marocco, avendo riacquistato Mahdia, che era stata presa da' cristiani, nel suo ritorno passò per Tunis e levò loro la signoria. Per tutto adunque il tempo che visse Abdul Mumen, e Giuseppe suo figliuolo, e i discendenti Giacob e Mansor, Tunis si rimase in pace sotto il governo dei re di Marocco.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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