Pagina (430/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il nono č il doganiere, il cui uficio č di riscuoter la dogana delle robbe che si conducono fuori della cittā e hanno a esser portate per mare, e cosí di quelle che vengono di mare: e il luogo della dogana č sul lago della Goletta vicino alla cittā. Il decimo č lo spenditore, il quale a guisa di mastro di casa ha carico di fornire il palazzo del re di pane, di carne e d'altre cose necessarie, come del vestire delle donne e delle donzelle del re, degli eunuchi e delle schiave negre che sono le cameriere del detto re; somigliantemente tien carico delle spese che appartengono ai piccoli figliuoli del re e alle nutrici loro, e dispensar gli ufici che occorrono nel castello o fuori del castello fra gli schiavi cristiani, e gli provede di cibo e di vestimenti secondo il bisogno loro. Questi sono i principali ufici e magistrati della corte del re. Ve ne sono alcuni altri ufici di minor riputazione, com'č il maestro della stalla, il guardaroba, il cappellano, il giudice del campo, il maestro de' fanciulli del re, il capo degli staffieri e cotai altri.
      Tiene il re di Tunis 1500 cavalli leggieri, i quali sono per la maggior parte cristiani rinegati: a ciascheduno di loro dā provisione per la persona e per il cavallo, e questi hanno uno loro capitano particolare, che gli mette e dismette secondo il suo parere. Vi sono ancora 150 altri cavalli dei suoi natii mori, i quali consigliano il re nell'ordine e nelle cose pertinenti alla guerra, e sono come maestri del campo. Ancora tiene cento balestrieri, dei quali molti sono cristiani rinegati, e questi sempre vanno appresso il re quando egli cavalca o nella cittā o fuori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Goletta Tunis