La città è bella e murata intorno di belle mura, e posta in un bel sito. Fu eziandio molto abitata e ornata di belle case, delle quali ancora ve n'è alcuna; e vedesi oggidí un bellissimo tempio. Ora è quasi tutta disabitata, per la ingiustizia e gravezza dei signori, né sono in tutta lei piú che cinque o sei botteghe, fra pescatori e speziali ed erbolai. Io fui in questa città quattro giorni, tenutovi dalla malvagità del tempo.
Monaster.
Monaster è una città antica edificata da' Romani sul mare, discosta da Susa circa dodici miglia, murata d'intorno con forti e alte mura. Le case di dentro sono medesimamente fabbricate con bella architettura. Una è che gli abitatori sono poveri e mendichi, e vanno vestiti di misero e rozzo abito, portando ne' piedi certe pianelle fatte di giunchi marini, la piú parte de' quali sono o tessitori di tele o pescatori. Il cibo loro è pane d'orzo e quello bezzin con olio che di sopra dicemmo, come fanno ancora tutte le città che sono in questa riviera, percioché altro grano non vi nasce che orzo. E a questo proposito dirò ciò che m'intervenne, trovandomi in viaggio sopra un galeone con un ambasciador di questa città ch'andava in Turchia: costui ragionando meco di diverse cose, venimmo a parlare della provisione che il re gli dava, qual era una certa quantità di ducati, e appresso 24 moggia d'orzo l'anno. Allora, non essendo io pratico del paese, gli dissi: «Voi dovete aver molte cavalcature». Qual respondendomi di no, gli replicai: «E che fate voi di tanto orzo?
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