Fu già molto abitata, ma oggi non fa piú che 300 o 400 fuochi, e in minor copia sono le botteghe, percioché è molto gravata cosí dagli Arabi come dal re di Tunis. Gli abitatori sono per la maggior parte tessitori di tele, marinai e pescatori, i quali pigliano gran copia d'un certo pesce detto spares, la qual voce non è arabica, né barbaresca, né meno latina. Il loro cibo è, come quello degli altri detti, pane d'orzo ed el bezin. Vanno male in arnese; vi sono alcuni d'essi che con certi legni soglion trafficare in Egitto e in Turchia.
Cairaoan, la quale fu città grande.
Cairaoan, o Caroen, città nobile, fu edificata da Hucba, capitano degli eserciti mandati della Arabia Diserta da Hutmen terzo pontefice, il quale la fabbricò discosta dal mare Mediterraneo 36 miglia e da Tunis circa cento, non per altra cagione che per assicurarne il suo esercito, le facultà e i tesori che egli avea rubbati e saccheggiati per le città di Barberia e di Numidia. E cinsela di belle mura fatte tutte di mattoni, e fece edificare in lei un grande e mirabile tempio fatto sopra bellissime colonne di marmo, due delle quali, che sono appresso la cappella grande, sono di grandezza inestimabile e d'un color vivo rosso perfetto e lustro, tempestato di certi punti bianchi, il quale è simile al porfido.
Costui, doppo la morte di Hutmen, fu confermato nel dominio da Muchauia fino al tempo di Qualid califa, figliuolo di Habdul Malic, che allora regnava in Damasco, il quale mandò un suo capitano al Cairaoan con molto esercito, detto Muse figliuolo di Nosair.
| |
Arabi Tunis Egitto Turchia Caroen Hucba Arabia Diserta Hutmen Mediterraneo Tunis Barberia Numidia Hutmen Muchauia Qualid Habdul Malic Damasco Cairaoan Muse Nosair
|