Di ciò non si curò Muse, ma venne a Damasco e assegnò il tutto a Qualid, il quale doppo 5 giorni si morí. E asceso il fratello nel pontificato, levò a Muse il governo di mano dell'Africa e fece un altro capitano detto Iezul; il cui figliuolo, fratello e nipote un doppo l'altro successero e governarono la città, fin che fu priva la casa di Qualid di quella dignità e fu fatto locotenente Elagleb, il quale dominò a guisa di signore, percioché allora i pontefici macomettani, lasciando la sedia di Damasco, quella fecero in Bagded, come nelle croniche si narra. Onde, morto costui, regnorno i figliuoli, e cosí succedendo di mano in mano, rimase la signoria in questa famiglia 170 anni, fin che fu scacciato l'ultimo signore per el Mahdi eretico califa.
Nel tempo adunque di questi signori della casa di el Lagleb, accrebbe la città sí di grandezza come di numero di popolo, di modo che ella non basta a caperne tutti. Per il che il signore fece fabbricare appresso di questa un'altra città, a cui pose nome Recheda, nella quale abitava egli e i primieri della sua corte. In questo tempo fu presa Sicilia dalli suoi eserciti, mandativi per mare con un capitano detto Halcama, il quale nella detta isola edificò una piccola città per fortezza e sicurtà della sua persona, chiamandola dal suo nome: la quale v'è fin oggi chiamata da' Siciliani Halcama. Dapoi quest'Halcama fu quasi assediata dagli eserciti che vennero in soccorso di Sicilia; allora il signore di Cairaoan mandò un altro esercito piú grande, con un valente capitano chiamato Ased, il quale rinfrescò Halcama, e tutti si ridussero insieme e occuparono il resto delle terre che rimaseno: e per tale impresa e dominio della detta isola crebbe in civilità e abitazione il Cairaoan.
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