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      Gli abitatori sono piú civili che quelli di Buggia, ed esercitano diverse arti, e sopra tutto fanno gran quantità di tele. Ma spesso insieme combattono, per cagione delle mogli che fuggono da un monte a l'altro a cambiar mariti. Sono molto ricchi, percioché sono liberi dai tributi, ma non possono praticar nel piano per tema degli Arabi, né meno nelle cittadi per tema similmente dei signori. Fassi ogni settimana il mercato in diversi giorni, a' quali vengono molti mercatanti di Costantina e Collo: e bisogna avere da ciascun di questi monti un amico che gli favorisca, altramente, s'egli è tradito, nessuno gli fa ragione. Né v'è né giudice, né sacerdoti, né un solo che sappia lettere, e se alcuno ha bisogno d'uno che gli scriva una lettera, gli convien cercarne dodici o quindici miglia lontano. Questi monti fanno communemente quarantamila combattenti, de' quali ne sono circa a quattromila cavalli: e se fussero i detti abitatori tutti uniti insieme, potrebbono di leggiere dominar tutta l'Africa, percioché sono valentissimi.
     
     
      Monti di Bona.
     
      Bona ha di verso tramontana il mare, e di verso mezzogiorno e ponente ha pochi monti, i quali sono colligati ai monti di Costantina. Ma verso levante sono alcuni monti a guisa di colline di buoni terreni, dove furono già molte cittade e castella fabbricate da' Romani, che or sono solamente rovine e vestigia, né si sa il nome di alcuno. Questi terreni sono disabitati per causa degli Arabi, eccetto una piccola parte, coltivata da certi popoli che dimorano nella campagna, i quali per forza d'arme se gli tengono a mal grado degli Arabi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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