Queste colline s'estendono da ponente a levante per lunghezza circa a ottanta miglia, che è da' confini di Bona fino a Bege, e per larghezza circa a trenta. E sono in quelli molti fonti, dai quali parecchi fiumi ne nascono, che passano per lo piano che è fra le colline e il mare Mediterraneo.
Monti vicini a Tunis.
Tunis è posto nel piano e quasi da vicino non ha monte alcuno, eccetto certe braccia sopra il mare verso ponente, come è quello dove è Cartagine. V'è bene un altro monte altissimo e freddo vicino a Tunis circa a trenta miglia verso silocco, il quale è detto Zagoan: ma è disabitato, eccetto che vi sono pure alcune poche capanne di certi villani, che attendono alla cura delle api e vi sogliono seminar qualche poco d'orzo. I Romani anticamente fabbricorono molti castelli su la cima, ne' fianchi e a' piedi del detto monte, di quali ora si veggono le rovine, e leggonsi alcuni epitaffi in marmo scritti nella lingua latina. Dal detto in que' tempi si conduceva l'acqua per insino a Cartagine, e si veggono ancora gli acquedutti.
Monti di Beni Tefren e di Nufusa.
Questi monti sono separati dal diserto, e discosto dal Gerbo e de Sfacos circa a trenta miglia, alti e freddi; né in loro nasce molta quantità di formento, ma appena qualche poco di orzo, il quale non basta per la metà dell'anno. Gli abitatori sono nel vero uomini valenti, ma eretici appresso li macomettani della setta de' pontefici del Cairaoan: e ogni paese in Africa ha lassata questa setta, eccetto questi montanari, e per tal causa vanno intorno a Tunis e altre città, faccendo arte vili per guadagnarsi il vivere, ma non osano appalesar la lor eresia, temendo di essa dagli inquisitori esser puniti.
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