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      Né pel diserto altra abitazione si truova che Augela, ch'è nel diserto di Libia. Fezzen è dominato da un signore, che è come primario del popolo, il quale tutta la rendita del paese dispensa nel comun beneficio, pagando certo tributo a' vicini Arabi. Similmente in cotal paese è molta penuria di pane e di carne, e si mangia carne di camello, la quale è tuttavia carissima.
     
     
      Diserti di Libia, e prima di Zanhaga
     
      Poscia che abbiamo detto di Numidia, seconda parte di Africa, ora vi raccontaremo dei diserti di Libia, i quali sono divisi in cinque parti, come nel principio dell'opera s'è detto. E per incominciar dal diserto di Zanhaga, è questo diserto secco e arido, e ha principio dal mar Oceano, cioè da ponente, e s'estende verso levante insino dove sono le saline di Tegaza, e nella parte di tramontana termina ne' confini di Numidia, cioè con la provincia di Sus, di Haccha e di Dara, ed estendesi verso mezzogiorno fino alle terre di negri, cioè fino al regno di Gualata e di Tombutto. In lui non si truova acqua se non da cento miglia ad altretante, e quella ancora è salsa e amara, in profondissimi pozzi, massimamente per la strada che è fra Segelmesse e Tombutto. Vi sono molti animali salvatichi e serpi, come al suo luogo vi si dirà. In questo diserto vi si truova un diserto molto aspro e doloroso chiamato Azaoad, dove per dugento miglia non si truova acqua né abitazione, cominciando dal pozzo di Azaoad fino al pozzo di Araoan, che è vicino a Tombutto cento e cinquanta miglia, dove, e per lo gran calore e per la penuria d'acqua, vi muoiono molti uomini e animali, come mi ricorda avervi detto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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