E finiscono i diserti di Libia.
Nun abitazione.
Nun è una abitazione sopra il mare Oceano, che sono tutti casali abitati da un povero popolo, la quale abitazione è fra Numidia e Libia: nondimeno tocca maggior parte di Libia. Non vi nasce altro grano che orzo, e qualche quantità di datteri, ma tristi. Gli abitatori vanno male ad ordine e sono poveri, perché gli Arabi gli gravano assai; vi sono di loro alcuni che vanno con mercanzie nel regno di Gualata.
Tegaza.
Tegaza è una abitazione nella quale sono molte vene di sale che paion marmo, e il detto si cava d'alcune grotte, d'intorno le quali vi sono molte capanne, dove alloggiano quelli che attendono a tale mestiero: e questo non è fatto dagli abitatori, ma da uomini di straniere contrade, che vengono con le carovane e rimangono in quel luogo a cavarlo, e lo salvano fin che viene un'altra carovana che compri detto sale dalli lavoranti, qual portano a Tombutto dove è gran carestia; e cadaun camello porta quattro tavole del detto sale. Né altra vettovaglia hanno questi lavoranti se non quella che li vien portata da Tombutto over Dara, che sono lontane al cammino di venti giornate da Tegaza; e alle volte de' detti sono stati trovati morti tutti nelle loro capanne, per causa della vettovaglia che gli era venuta a manco, e la carovana non era venuta. Oltra di questo nella state si muove un vento da silocco che gli storpia i ginocchi e a molti fa perder la vista, di modo che l'abitar in questo loco è molto pericoloso. Io vi stetti una fiata tre giorni continui, fino che li mercatanti finirono di caricare il sale, e di continovo mi convenne bere acqua salsa di certi pozzi vicini alle cave del sale.
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