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      Sopra la detta montagna è una torricella, su la quale di continovo sta uno che spia i legni che passano, e per ogni legno di cui egli dà notizia ai ministri della dogana ha un certo premio; e se 'l dorme over va a spasso, e che giunga qualche navilio che non abbia data la notizia agli uficiali, è condannato nel doppio: i quali sono diputati alla camera del soldano. Quasi tutte le case della città sono fabbricate sopra certe grandi cisterne fatte a volto, similmente sopra grosse colonne e archi, alle quai cisterne se ne viene l'acqua del Nilo, percioché quando ei cresce l'acqua va per un canale artificiosamente fatto per la pianura tra il Nilo e Alessandria, per insino a tanto che, passando sotto le mura della città, entra come abbiamo detto nelle dette cisterne. Ma in processo di tempo queste cisterne sono divenute torbide e fangose, di maniera che la state molti per cagion di quelle s'infermano. Cerca alla abbondanza, la città è posta in mezzo d'un diserto di arena, in modo che non v'è né terreno da seminare, né vite, né giardino alcuno, e il grano è condotto quaranta miglia di lontano. Egli è vero che appresso il canale per cui vien l'acqua del Nilo sono alcuni piccoli orticelli, ma i lor frutti sono piú tosto pestilenti che altrimente, percioché nel tempo che se ne mangia gli uomini per la piú parte sono offesi da febbre o da altro male.
      Discosto da Alessandria forse a sei miglia verso ponente si truovano certi antichissimi edifici, fra' quali è una colonna grossissima e altissima, la quale nella lingua arabica è detta Hemadussaoar, che tanto vuol dire quanto la colonna degli alberi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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