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      Sonvi eziandio molti giardini di uva, di fichi e di persiche, dei quai frutti gran quantità si porta al Cairo. Fuori ci sono molte vestigia d'anticaglie, di colonne, di epitaffii e di alcune mura fatte di grossissime e lavorate pietre, e mostra esservi stata una grandissima città, tante sono le rovine che si veggono.
     
     
      Fuoa città.
     
      Fuoa è una città antica edificata dagli Egizii sopra il Nilo dalla parte d'Asia, discosta da Rosetto circa a quarantacinque miglia verso mezzogiorno, bene abitata e civile e abbondantissima. Ha di belle botteghe di mercanzie e d'artigiani, ma le piazze sono strette. E gli abitatori amano la quiete e i piaceri, e le loro mogli hanno tanta libertà che elle si stanno il giorno dove piú gli piace, e la sera ritornano a casa senza niuna questione del marito. E fuori della città è una contrada, o vogliamo dir borgo, dove dimorano le meretrici, la quale è quasi una buona parte di lei. D'intorno sono assaissime possessioni di datteri, e una buona campagna per zucchero, e ancora medesimamente per grano; ma le canne di questo terreno non fanno buon zucchero, ma in luogo di zucchero producono certo mele come sapa, il quale s'adopera per tutto l'Egitto, percioché in lui suol trovarsi poco mele.
     
     
      Gezirat Eddeheb, cioè l'isola dell'oro.
     
      Gezirat Eddeheb è un'isola dirimpetto alla sopradetta città, ma in mezzo del Nilo. Ha il terreno alto, di modo che si truova nella detta isola ogni sorte di alberi fruttiferi, fuori che olive. In lei sono molti casali e bei palazzi, ma non si possono veder per la spessezza dei datteri e di altri alberi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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