Muhtesib.
Questo era sí come un consolo, o diciamo capitano della piazza, il quale era sopra i prezzi del grano e di tutte le cose che si mangiano, accrescendogli e calandogli secondo il numero de' navilii che vengono di Sahid e da Rif, e ancora secondo l'accrescimento del Nilo, e faccendo a' trasgressori patir quelle pene che erano ordinate dal soldano. Io intesi, quando fui nel Cairo, che questo capitano cavava per ciascun giorno dal detto uficio circa a mille saraffi, non solamente dal corpo del Cairo, ma di tutte le città e luoghi d'Egitto, ne' quali mette suoi soprastanti e vicari, e gli sono tributari.
Amir el cheggi.
Questo era uficio non men di gran dignità che di gran carico, e davasi dal soldano al piú sufficiente e piú ricco Mammalucco che egli avesse. Era costui capitano della carovana che andava una volta l'anno dal Cairo alla Mecca: non poteva egli fare cotale uficio senza molta spesa, volendo andarvi con pompa e commodità, e menava per custodia della detta carovana in sua compagnia molti altri Mammalucchi; e stavano tre mesi nell'andar e tornare, né si potria dir il gran travaglio e spesa che avea detto capitano, senza utilità né dal soldano né da quelli della carovana.
V'erano altri ufici di poca importanza, che non fa di mestiero raccontargli.
Geza città.
Geza è una città sopra il Nilo, dirimpetto alla città vecchia, e l'isola la separa dalla detta città. È bene abitata e civile, e sono in lei di bei palazzi fatti fabbricar da gran Mammalucchi a lor diletto, fuori della gran turba del Cairo.
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